APERTO DAL LUNEDI AL VENERDI DALLE 12:00 ALLE 15:00. CHIUSO SABATO E DOMENICA.

Alimentazione detox: è solo un trend del momento o funziona davvero?

dieta-detox

Nell’era del less is more, dal design alla tavola, non sorprende che la parola d’ordine sia depurarsi.

La voglia di sentirsi leggeri e di liberarsi da tossine e scorie ha portato al successo, nel tempo, l’alimentazione detox.

Tra i sostenitori della disintossicazione alimentare c’è chi sceglie la dieta del digiuno ad intermittenza, chi preferisce ritagliarsi intere giornate di alimentazione vegana, chi, alla ricerca di un’azione urto, opta per un weekend a base di soli centrifugati green.

I benefici promessi dalle diete detox? Organismo disintossicato, pelle luminosa, capelli più sani e qualche chilo in meno.

Niente male, all’apparenza.

Eppure, accanto a chi sostiene l’importanza di concedere al corpo finestre di alimentazione detox, sono tanti gli scettici, convinti che questo stile nutrizionale sia inefficace e a tratti dannoso.

Se, infatti, pelle, intestino, fegato e reni sono gli organi naturalmente deputati a disintossicare il corpo dalle scorie e dalle tossine, perché ricorrere a soluzioni forzate?

Il dibattito, quindi, è apertissimo: l’alimentazione detox è un trend del momento o è una soluzione efficace?

Facciamo chiarezza ed approfondiamo insieme i vantaggi ed i rischi dell’alimentazione detox.

I vantaggi della dieta detox

  • Limitare la quantità di cibo nociva, lavorata e dannosa

Alla base dell’alimentazione detox risiede l’abbandono, temporaneo, di cibi e bevande colpevoli di sovraccaricare il fegato.  Niente insaccati, alcool, zuccheri e carne rossa, quindi, per consentire al corpo di smaltire le tossine in eccesso.

Un comportamento virtuoso, quello di rinunciare ai cibi nocivi, che non può che favorire salute e benessere.

  • Aumentare l’idratazione e l’assunzione di vitamine e nutrienti naturali

Secondo l’alimentazione detox, per sentirsi meglio, bisogna abbondare di acqua – da sola o con l’aggiunta di succo di limone – tisane e centrifugati, frutta e verdura, meglio se cruda o appena scottata: un mix potente per fare il pieno di idratazione, sali minerali e vitamine.

Un vero toccasana per dare all’organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno per lavorare al meglio e per rimanere scattante e tonico a lungo.

  • Favorire la rigenerazione cellulare

All’interno della comunità medica c’è chi sostiene che digiunare per pochi giorni al mese favorisca la rigenerazione cellulare e rafforzi il sistema immunitario, grazie ad un rinnovamento dei globuli bianchi.

Gli effetti di questo regime detox? Secondo alcuni specialisti rinunciare al cibo per qualche giorno favorisce una miglior reazione alle patologie e alle infezioni, e sostiene la longevità.

Leggi anche: I giapponesi sfidano la dieta mediterranea

I rischi della dieta detox

  • Esporre il corpo al rischio di chetosi

Digiuno, ristrettezze, diete liquide: privare il corpo degli elementi nutrienti di base, può stimolarlo a cercare energia dai depositi, bruciando i grassi. Un comportamento all’apparenza virtuoso, ma che nasconde un rischio. Se portata all’estremo – o se eseguita da un soggetto particolarmente fragile – la dieta detox può scatenare la chetosi: un fenomeno in cui il corpo, a corto di riserve energetiche, può andare in tilt, sfibrarsi e disidratarsi, accusando debolezza e svenimenti.

  • Scatenare aumenti di peso repentini

La dieta detox promette di farci perdere peso rapidamente? Vero.

Attenzione, però: spesso i chili in meno sono legati al calo di liquidi e alla riduzione delle scorte di energia.

Niente a che vedere con il grasso consolidato e accumulato nei punti critici.

Tornando a mangiare normalmente, dopo qualche giorno di alimentazione detox, sarà facile perdere tutto il vantaggio, spesso con gli interessi: il metabolismo, entrato in modalità riserva, interpreterà le nuove ondate alimentari abbondanti come materiale da stoccare. Tradotto: cuscinetti in arrivo!

  • Autorizzare uno stile di vita nocivo per 28 giorni al mese

Ultimo, ma non meno importante: l’alimentazione detox diventa un vero rischio quando viene interpretata come una soluzione riparatrice.

Pensare di condurre una dieta malsana, squilibrata e sovraccarica per 28 giorni al mese, per poi purificarsi digiunando per 48 ore è estremamente pericoloso. La prima regola per stare bene, infatti, è quella di seguire un regime nutrizionale equilibrato, vario e naturale con costanza e senza strappi.

Confusi?

Niente affatto: come spesso accade, la soluzione sta nel buonsenso.

Pianificate un’alimentazione fresca, nutriente e ben bilanciata da seguire, senza troppi sacrifici, per tutto l’anno. E in caso di eccessi, ritagliatevi qualche giorno disintossicante per tornare a sentirvi leggeri e in perfetta forma!